Le terme naturali di Caronte in Calabria
Le terme naturali di Caronte sono delle sorgenti di acque minerali sulfuree e di fanghi che si trovano a Lamezia...
I forti di Genova sono le antiche fortificazioni militari risalenti a diverse epoche, che la Repubblica di Genova edificò a difesa del capoluogo ligure nel corso della sua storia.
Questo complesso sistema di mura seicentesche, che cinge ancora oggi la città, rappresenta la più lunga cinta muraria in Europa e la seconda al mondo, dopo la grande muraglia cinese.
Oggigiorno a Genova è possibile visitare alcune di queste fortificazioni e passeggiarvi vicino.
Negli anni recenti, infatti, grazie all’ambiente naturale circostante di oltre 870 ettari, immerso nella macchia mediterranea, è stato realizzato il Parco delle Mura urbane di Genova.
A Genova siamo davvero fortunati, poiché le possibilità di trekking sono estremamente numerose.
La Liguria con le sue montagne, nonché colline scoscese e protese verso il mare regalano un’infinità di sentieri su cui camminare.
La scorsa primavera, complici le belle giornate, abbiamo deciso di fare una camminata alla scoperta dei forti genovesi.
Abbiamo parcheggiato le auto nei pressi del Parco del Peralto, arrivando dal centro siamo saliti superando l’osservatorio astronomico sulla destra e parcheggiando più avanti sulla destra dove abbiamo trovato.
Il sabato e la domenica la zona è abbastanza affollata poiché da qui partono molti sentieri per il trekking, c’è infatti anche un sentiero ginnico (dove quando ero più giovane venivo a correre ogni tanto), e molti sono anche quelli che la percorrono per un semplice giro in moto.
Non avendo trovato subito posteggio abbiamo lasciato la macchina molto più avanti sulla destra, quasi in prossimità del primo forte.
Forte Sperone si trova a metà strada tra il versante della Val Polcevera e quello della Val Bisagno.
Posto dunque al centro delle mura difensive, è innanzitutto prorompente alla vista e soprattutto originale, in quanto la forma assomiglia alla prua di una nave, da cui deriva il suo nome.
Ha rappresentato certamente una tra le più importanti fortificazioni difensive della cinta muraria genovese.
E’ strutturato su più livelli e purtroppo non è visitabile, siamo infatti arrivati al ponte di legno davanti al suo cancello ( sbarrato ) ed era messo in malo modo, avrebbe certamente bisogno di un progetto di riqualificazione.
Siamo dunque tornati sulla strada principale, decisi a incamminarci verso Forte Puin.
Lasciamo Via del Peralto per godere in primis della meravigliosa vista sul centro cittadino, che spazia dai quartieri di Marassi, San Fruttuoso fino al mare.
Imbocchiamo dunque Via delle Baracche e ci immettiamo nel sentiero che ci porterà dritti a Forte Puin.
Il sentiero è perlopiù pianeggiante, a tratti sconnesso, con alcune salite e dislivelli. Tutto fattibile, considerando che eravamo tre coppie con tre bambine al seguito.
Ci troviamo dunque lungo il SENTIERO DELLE FARFALLE DI GENOVA, un percorso lungo il quale, attraverso speciali cartelli, vengono segnalate le numerose specie di farfalle che popolano i prati, con alcune nozioni decisamente interessanti.
E’ assai frequente vedere numerose farfalle colorate volare lungo il percorso.
Il percorso comincia a farsi sempre più sconnesso, ma pianeggiante, finché ad un certo punto non ci troviamo Forte Puin proprio in alto, alla nostra sinistra.
Per un attimo sembra quasi impossibile da raggiungere, senza improvvisare salite fuori percorso, poiché troppo impervie, abbiamo circumnavigato il forte, finché quasi alle sue spalle, si è aperta una salita rocciosa (fattibilissima con bambini), ultimata la quale, alla nostra sinistra siamo giunti a destinazione.
Tempo stimato di percorso con bambini: 1 ora abbondante.
Forte Puin è uno dei forti genovesi meglio conservati. È visitabile al suo interno, spesso viene utilizzato per manifestazioni culturali e come luogo di avvistamento degli incendi boschivi.
Inutile dire che la vista da qui è semplicemente superlativa.
Lassù il caos sembra non far parte di questo mondo, si ode solo il rumore del vento e delle aquile che si librano in volo.
Noi abbiamo optato per fare un bel pic-nic nei suoi dintorni, ci siamo rilassati mangiando e chiacchierando con gli amici.
Ma le opzioni di ristoro possono esser diverse: lungo il sentiero della farfalle si può prendere una piccola deviazione e proseguire verso l’Ostaia de Baracche, una trattoria tipica genovese.
Oppure lungo la strada principale carrabile presso l’Ostaia du Rustichetto.
Da qui proseguendo si possono raggiungere altri due forti.
Il primo è Forte Fratello Minore, situato sulla stessa costa di Forte Puin, e raggiungibile in pochi minuti.
Alternativamente, in circa una mezzora si può arrivare a uno dei più bei forti genovesi.
Forte Diamante è forse il più suggestivo ed uno dei più imponenti. La salita verso di esso regala scorci mozzafiato.
Si può raggiungere anche partendo dalla località Trensasco, seguendo i sentieri segnati (così come tutto il percorso).
Noi, con le bambine, ci siamo fermati al Forte Puin, anche perché ovviamente avevamo anche il cammino di ritorno.
L’anello dei Forti di Genova è un percorso estremamente variegato, costruibile su misura. Ciascuno può scegliere quali tappe e forti visitare e dove fermarsi.
Può esser un’idea interessante per trascorrere la domenica in famiglia e/o con gli amici. Lo consiglio inoltre a coloro che vengono a Genova e vogliono provare qualcosa di diverso, qualcosa per staccare la spina.
Connettersi con la natura è fondamentale per riequilibrare anima e corpo.
Consiglio abiti da trekking e scarpe adeguate poiché il terreno in certi punti è molto sconnesso.
Tutti i più grandi pensieri sono concepiti mentre si cammina.
(Friedrich Nietzsche)