Voglia di cambiamento
Probabilmente è una giornata no.. Ok.. Come direbbero in molti.. “Keep calm and take it easy”.. Quindi...
Era da tempo che volevo andare a fare un giro sul trenino di Casella.
Complice le belle giornate del weekend ne ho approfittato per organizzare una bella gita con alcuni amici.
Per chi non fosse di qua, Casella è un piccolo paesino dell’entroterra ligure, fatto di casette colorate, un bel parco giochi recintato e tanti prati verdi.
Lo si può raggiungere in auto oppure con il caratteristico trenino rosso, l’antica ferrovia che parte dal centro di Genova.
Volevo far provare l’ebbrezza del giro in treno a mia figlia ed alle sue amiche, così abbiamo prenotato subito i biglietti.
La prima cosa da fare è senz’altro consultare il sito del Trenino di Casella , verificare gli orari e soprattutto la sezione avvisi.
E’ molto importante poiché in alcuni orari potrebbe esser effettuato il servizio sostitutivo con autobus o pullman.
A noi è capitato nel viaggio di andata e non era previsto. Per un attimo ci è sembrato di tornare ragazzini alle prese con una gita scolastica, tutti seduti in fondo al pullman a cantare, ridere e scherzare.
Fondamentale la prenotazione, c’è il rischio di non salire a bordo senza il biglietto con l’orario prestabilito, soprattutto con l’avvento della bella stagione.
Basta selezionare la fascia oraria ed effettuare il pagamento con carta di credito.
Il costo per un viaggio andata e ritorno da Genova a Casella in 3 sono 20€ totali.
Senza dubbio la prima esperienza da vivere è proprio quella di prendere il trenino di Casella!
Un viaggio tra le valli ( dalla Val Bisagno alla Valle Scrivia ), ma soprattutto un viaggio nel tempo, visto che questa ferrovia è datata 1929.
Credo possa esser un’esperienza interessante poiché oggigiorno noi ci muoviamo solitamente in auto, ed un viaggio in bus o in treno può regalare magia ed emozione. Non credete ?
Senz’altro andare a Casella con i bambini significa dedicar loro del tempo prezioso, tempo per il gioco.
I bambini sembrano crescere sempre più in fretta, per questo a volte è doveroso e necessario ricordar loro ( ma anche a noi genitori ) che sono bambini.
Il parco giochi di Casella è facilmente raggiungibile dall’arrivo alla stazione del treno, sostanzialmente basta girare subito a destra e lo si troverà sulla nostra sinistra.
Una bella area grande e chiusa da una cancellata, ricca di attrazioni come altalene, scivoli, percorso bici ..
Oltre il grande parcheggio auto c’è un’altra area verde, fatta di prati attrezzati con barbecue, tavoli e zona pic nic.. nonché pista skate ecc.
In estate questa zona si riempie di aquiloni super colorati!
Casella dunque si configura come il tipico paesino pianeggiante ( e in Liguria non è così scontato ) di campagna a misura di bambino, d’estate è presente anche una piscina attrezzata con scivoli tipo acquapark.
Abbiamo prenotato tutto abbastanza in fretta, giusto il tempo di leggere alcune recensioni e via..
Il bar-ristorante Centrale di Casella è un MUST e un punto di riferimento per il paese.
Centrale di nome e di fatto. Appena a 100 mt in linea retta dall’arrivo col Trenino di Casella, è una classica trattoria alla genovese, dove gustare i piatti genuini della nostra tradizione.
Le recensioni di Tripadvisor non gli rendono giustizia, ci siamo trovati molto bene.
Dentro l’ambiente è caldo e l’atmosfera accogliente pur essendo un ambiente informale. Personale simpatico e cibo genuino, dagli antipasti fatti di cuculli, fave e salame, frisceau fritti, torte di verdure e ripieni.. passando per i primi, ravioli al toccu ( ragu genovese ), mandilli al pesto fino al fritto misto. Tutto davvero squisito, prezzi nella media.
Il trenino di Casella si configura come un’attività da svolgere nella bella stagione, in quanto da la possibilità di fare un “viaggio slow/lento” nelle valli genovesi.
Guardare fuori dal finestrino è un toccasana.
Interessante il fatto che partendo dalla stazione di Manin ( in centro città ) si possa decidere di scendere ad alcune fermate intermedie per poter esplorare l’entroterra genovese facendo trekking, pic nic o semplici passeggiate come quelle sui Forti Genovesi.
Sono sincera, poiché mi piace esser trasparente nei miei racconti, visti i contenuti social che avevo visualizzato in rete precedentemente, l’esperienza del treno sembrava esser molto più autentica ed originale, quindi in parte mi ha leggermente deluso.
Mi aspettavo un treno più vintage, ma probabilmente abbiamo solo beccato quello “sbagliato” dalle carrozze più moderne.
Ciò detto, è un’esperienza che consiglio di fare a tutti prima o poi.
Il treno è una visione laterale della vita; non fai in tempo a vederla ed è già passata.
(Paolo Rumiz)