Il circo non è educativo per i nostri figli.

Lo penso sul serio mentre le mie dita avanzano avidamente sulla tastiera.

Il circo non è mai piaciuto, forse perché da bambina non ci sono mai andata ? No non credo. Posso assicurarvi che visto con occhi da adulta ( o quantomeno i miei occhi ) sono davvero felice di non esserci mai stata.

Il circo distorce la realtà.

Sarà il profondo amore che provo per la natura e gli animali, ma non riesco proprio a vedere animali “selvaggi” in cattività trattati in certi modi.

Soffro, mi si annoda lo stomaco e provo un forte senso di impotenza.

Ma è possibile che nel 2019, ( dove ci sono persone che trattano gli animali come figli, che esiste una, a volte eccessiva “pet-care” , e sono stati riconosciuti i benefici della “pet-therapy“ ) , possa convivere una barbaria come il circo ?

No, per me è impensabile.

Il circo è un’attività di intrattenimento fin dai secoli dei secoli, antichissima, legata in origine all’antico Egitto, poi all’Impero Romano, per evolversi poi nella sua accezione attuale : il circo moderno e contemporaneo.

Dovrebbe per me evolversi ancora, ed eliminare gli animali dai suoi spettacoli.

IL CIRCO NON è EDUCATIVO : LA MIA ESPERIENZA

Sabato scorso, complici alcune pressioni da parte di amici, abbiamo portato la bimba di quasi quattro anni al circo, per la sua prima volta.

In questi giorni a Genova si esibisce il Circo Millennium.

Clown e pagliacci hanno allietato l’ingresso al tendone.. poi le luci si sono spente e lo spettacolo è iniziato.

Che dire?

Vada per gli artisti ma gli animali proprio no. Vedere e sentire genitori che ne acclamavano l’ingresso è stato triste.

Come se per un animale correre in tondo, venir colpito con un frustino di pelle e obbligato a certi movimenti fosse una cosa normale.

Per non parlare di tigri, leoni, lama.. c’era pure una giraffa, un bufalo ed un canguro..

No scusate, per me il circo è uno strumento diseducativo al massimo.

Ho sempre poi avuto il dubbio che certi animali vengano drogati. Mi ricordo che la mia prima volta al circo ( quella di sabato era la seconda )  è stata in tendone improvvisato e accampato in Calabria, ed è stato terribile.

I leoni cadevano dagli sgabelli, sbavavano molto e non riuscivano a tenere gli occhi aperti… cosa avreste pensato voi ?

In misura minore è successo anche sabato, tigri e leonessa sembravano un po’ sedate.

In fondo non sono poi così lontani da cani e gatti che tanto adoriamo tutti i giorni, no ?

E’ uno schifo.

Ma come è possibile che sia legale una cosa simile ?

No davvero, bisognerebbe che questo scempio finisse.

Gli animali rappresentano uno strumento di lucro.

I bambini ne sono attratti e così i genitori spendono e li portano.

Pensate che a metà spettacolo l’area gabbie è stata aperta al pubblico, al costo di 3€ a persona.

Sono adirata, sarò troppo seria come madre? Non credo.

I bambini devono fare i bambini è vero, ma le cose bisogna spiegargliele fin da piccoli.

In questo modo avranno gli strumenti per poter comprendere il mondo in cui vivono ed avranno l’opportunità di crearsi una propria idea, indipendente da giudizi altrui.

Per questo va spiegato che gli animali andrebbero liberi nel loro habitat e non chiusi in gabbia.

Cosa trasmettiamo ai nostri piccoli eredi con questi spettacoli ?

Gli animali vanno rispettati e non maltrattati.

Io al circo dico no.

Non si può dormire con il gatto sul letto e poi portare il bambino a vedere i suoi parenti selvatici ridotti all’ombra di se stessi sotto il tendone di un circo.
(Michela Vittoria Brambilla)