Sul blog torna ospite Serena, la nostra amica genovese al momento a New York, che ci parlerà del suo weekend a Washington negli USA.

Lascio la parola a lei, buona lettura!

Sono capitata a Washington DC per lavoro e, ad essere sincera, ero abbastanza scettica sulla capitale degli Stati Uniti d’America, in quanto pensavo essere “finta” e “copiata” dalle capitali europee.

Per fortuna il mio buon senso ha vinto e ho deciso di trascorrere un fine settimana in questa magnifica città.

Dopo la prima visita ho deciso di recarmici una seconda volta per assaporarne ancora di più l’atmosfera e trascorrervi complessivamente quattro giorni.

Entrambi i weekend a Washington sono stati piacevoli!

Iniziamo con il dire una cosa fantastica: tutti i musei sono gratis. Sì avete letto bene! Gratis e sono più di 70!

Prima di raccontarvi il mio viaggio Washington DC ci tengo a precisare che questa non è una meta da raggiungere in giornata da NYC.

So che esistono tour organizzati che propongono questa esperienza ma, a mio parere, il gioco non vale la candela.

Washington DC dista circa 5 ore di bus da New York; questo significa 10 ore di viaggio e, se siete fortunati e ancora energici dopo l’alzataccia, 8 di visita.

Detto questo inizio a raccontarvi la mia avventura in quattro giorni, durante i quali ho soggiornato in appartamenti Airbnb, che prediligo rispetto agli hotel, soprattutto negli USA.

WEEKEND A WASHINGTON : 1 GIORNO

Il primo giorno ho esplorato il National Mall, che è il parco dove si concentrano la maggior parte delle attrazioni.

Partendo dalla visita dell’United States Capitol, noto ai noi italiani come il Campidoglio, ho proseguito con la Library of Congress la Biblioteca ufficiale del Governo.

Da qui ho iniziato a pianificare le visite ai musei che si trovano quasi tutti in questa zona.

Una passeggiata di circa 5 km mi ha portato ad ammirare :

1. il Washington Monument che con i suoi 169 metri di altezza è l’edificio più alto della città
2. il World War II Memorial dove sono citate le più importanti battaglie della seconda guerra mondiale
3. il Lincoln Memorial.

Quest’ultimo contiene al suo interno una statua di quasi 6 metri raffigurante Lincoln e un’incisione del Gettysburg Address, uno dei più celebri discorsi mai pronunciati da un presidente Americano.

L’intero National Mall è cosparso da alberi di ciliegio e per questo motivo molti americani e non aspettano con ansia il picco della fioritura, celebrata anche da un festival che si svolge ogni anno tra aprile e maggio.

WEEKEND A WASHINGTON : 2 GIORNO

Il secondo e il terzo giorno sono stati interamente dedicati ai musei: tra gli innumerevoli presenti ho scelto l’Air and Space Museum, il Giardino Botanico, la National Gallery, il Museo dell’olocausto, il Museo della posta, il Ford’s Theatre e l’Archivio di Stato.

Tra questi mi sento di raccomandare, se avete poco tempo a disposizione :

1. l’Archivio di Stato che contenente una copia originale della Costituzione Americana e della Dichiarazione di indipendenza
2. il Ford’s Theatre, piccolo teatro dove il presidente Lincoln è stato assassinato da un attore
3. l’Air and Space Museum che ospita la famosissima navicella Apollo 11.

Quest’ultimo museo è il terzo museo più visitato nel mondo e il primo negli USA.

Anche se non siete fan dei musei non potete perderlo (ricordate, è gratis).

WEEKEND A WASHINGTON : 3 GIORNO

Per l’ultima giornata nel District of Columbia ho deciso di trascorrere qualche ora a Georgetown, sobborgo a nordovest di Washigton DC fondato nel 1751 e famoso per l’omonima Università.

Tornando verso il centro città ho fatto una sosta alla Casa Bianca, imperdibile, e sono tornata nel Mall per visitare altri memoriali quali quelli dedicati ai veterani della guerra del Vietnam e di Corea e il memoriale a Martin Luther King.

Prima di ripartire per la Grande Mela ho dedicato circa un’ora alla visita di Union Station, imponente stazione ferroviaria che serve ogni anno più di 5 milioni di persone.
Spero di avervi fatto viaggiare con la mente per qualche minuto, e soprattutto spero di aver fatto nascere in voi l’interesse per gli Stati Uniti, nazione che mi sta conquistando sempre di più, viaggio dopo viaggio.

L’America è un poema ai nostri occhi; la sua ampia geografia abbaglia l’immaginazione.
(Ralph Waldo Emerson)