Tempo, qualità di vita e cambiamento
Il tempo scandisce le nostre vite. Viviamo così, eternamente sospesi tra ciò abbiamo e ciò che vogliamo. In mezzo...
Caro “diario”, un altro anno sta iniziando ed uno se ne va..
Sarà la musica nelle cuffie che mi rende euforica come non mai, è passato davvero tanto tempo dall’ultima volta che l’ho fatto.
Lo so, sembra incredibile, ma se dovessi fare una richiesta per questo nuovo anno sarebbe avere più tempo, più tempo per me stessa, per le persone che amo e per fare le cose che mi rendono felice.
Se sono stata latitante sul blog è semplice, incastrare tutto non è mai facile, ma io non mollo e torno sempre, infatti sto spostando tutto su wordpress.
Perciò cambiamenti in vista 😉
Ho iniziato a scrivere perché avevo voglia di raccontare, raccontarmi e condividere pensieri ed emozioni..
Ogni luogo mi lascia qualcosa dentro, è inspiegabile.
E quando ascolto musica ripercorro ogni singolo istante incastonato tra i cassetti della mente.
SI, la musica per me ha un forte potere “terapeutico”.
Mi fa sognare, mi fa volare.
“Ci godiamo il panorama da una stanza
S.O.S. sopra aeroplani di carta
La gente vive e cambia, sopravvive alla rabbia
Come un bambino che disegna una corazza”
Come dice Annalisa in “Direzione la vita” io con la musica perdo il contatto con la terraferma e riesco ad analizzare meglio le situazioni.
Ho riflettuto a lungo sulla società oggi.
Non pensavo che il mondo del blogging cambiasse così.
Sono l’unica stufa di questa eccessiva condivisione di ogni attimo della propria vita?
Soprattutto di questa triste omologazione che regna sovrana.
Tutti fanno le stesse cose.
Tutti pubblicano le stesse cose.
Le mamme che pubblicano foto in continuazione dei propri figli, come se non avessero più alcuna vita, ma soprattutto rispetto per quegli esserini che un domani troveranno le loro foto ovunque e senza pietà..
Pur condividendo che la gioia più grande di ogni mamma è la propria creatura.
Sono contraria a questo metter in piazza tutto.
A me, onestamente, tutto ciò mi stufa ed un po’ mi spaventa.
Uno dei detti preferiti non a caso è : “Il mondo è bello perché è vario”.
Poche parole per esprimere un concetto che condivido con tutta me stessa.
La globalizzazione ci ha consentito di muovere merci e persone da un capo all’altro del mondo con estrema facilità, tuttavia GLOBALIZZAZIONE NON DEVE FAR RIMA CON OMOLOGAZIONE.
Il rischio è di perdere la propria identità.
Pertanto basta con tutti questi pronostici di cambiamento del prossimo, proviamo per questo 2018 a concentrarci su noi stessi, e non per atto di puro egoismo, ma perché è da qui che bisogna partire per ottenere i risultati prefissati.
” Tutti pensano a cambiare il mondo ma nessuno pensa a cambiare se stesso”.
Lev Tolstoj
Il futuro è frutto di tanti tasselli che si incastrano l’un con l’altro, ma soprattutto lo si costruisce, passo dopo passo.
Voi che ne pensate ?