Viaggio in Alaska tra le pagine del libro “Ritorno alle Terre Selvagge” di Francesco Lotta
Viaggio in Alaska Non scherzo se dico che l’Alaska è uno di quei posti estremi che sogno da quando sono...
Appuntamento ore 10 presso l’ingresso uffici di Acquario di Genova.Ripercorriamo insieme quella splendida mattinata.
La giornata è soleggiata, il giusto.
Davanti all’ingresso una folla animata ascolta l’intervento della Capitaneria di Porto, che svolge un importante ruolo di tutela dell’ambiente marino e preservazione della specie animale.
Nel frattempo Mirella fa il suo ingresso e ci viene narrata la sua storia, mostrandoci pure l’ago da palamito che aveva in bocca al momento del ritrovamento.
Questo sotto gli occhi attenti di adulti e bambini.
Una folla curiosa ed entusiasta, che mi ha reso “fiera”,
ci sono ancora persone di cuore,
pronte a devolvere soldi in “beneficienza” grazie all’acquisto del biglietto.
L’incasso verrà infatti devoluto interamente alle Onlus di Acquario, per la salvaguardia e conservazione di tartarughe e testuggini, tra cui l’attività di pronto soccorso Caretta caretta e il progetto di conservazione della testuggine palustre Emys.
Prima apparizione di Mirella al pubblico |
Capitaneria di Porto – Genova |
Inutile dire che la mia piccola Leila era molto emozionata.
Ancora oggi, appena vede una tartaruga in tv, o su un libro che sfogliamo insieme, mi guarda tutta eccitata e contenta.
Una volta salpati,
abbiamo seguito il gommone di Mirella, scortato da un’imbarcazione della Capitaneria.
Abbiamo lasciato alle nostre spalle il Porto Antico di Genova, il Bigo per dirigerci verso Punta Chiappa.
Vista sul Porto Antico di Genova |
Dettaglio Barca whalewatching |
Perchè si trova all’interno dell’Area Marina Protetta denominata Santuario dei Cetacei, ed essendo un’area in cui il traffico marittimo è limitato, rappresentava l’habitat perfetto per il ritorno in libertà.
Durante il tragitto abbiamo ascoltato lo staff di Acquario ed un biologo che ci ha raccontato alcuni importanti aneddoti su questa specie animale.
Intorno a noi il blu del Mar Ligure, e la bellezza delle coste genovesi.
Come raccontavo tempo fa in un post, uno dei 10 buoni motivi per visitare Genova è proprio questo : osservarla dall’acqua.
Sono certa che vi piacerà!
Perché la costa genovese e ligure, è così, frastagliata, variegata e sempre diversa,
difficilmente non ve ne innamorerete!
Mirella verso Punta Chiappa |
Vista su Portofino |
Tuffo in mare della biologa di Acquario di Genova |
Una volta giunti in prossimità del punto di lascio il gommone ha virato verso il largo e noi abbiamo “abbassato i motori”, ci siamo avvicinati lentamente per poter “immortalare” il momento.
La biologa di Acquario di Genova si è tuffata in mare per poter riprendere i primi attimi del ritorno in libertà con la macchina fotografica.
Dopodiché Mirella ha fatto capolino sulla sponda del gommone.
Che emozione.
Alle volte prima di “scomparire” le tartarughe tornano a galla per prendere aria, prima di immergersi a lungo.
A seguire un applauso di tutta la folla, per questo momento tanto rapido e fulmineo quanto emozionante.
Vi lascio con alcuni scatti fotografici.
Mirella pronta al ritorno in libertà |
Il rilascio di Mirella nelle acque di Portofino |
Ultimi attimi di Mirella prima del rilascio in libertà |
Non scherzo e non voglio sembrare retorica, ma avevo le lacrime agli occhi.
Sarà che ho sempre amato gli animali, trovando il loro amore sincero e disinteressato, più di molti esseri umani, che non sono nemmeno degni di portare il loro nome, ma dovrebbero essere annoverati tra le bestie.
Ho provato felicità pura, immedesimandomi nella “vita di quella tartaruga”.
E’ un po’ come un nostro ritorno a casa, lontano dagli affetti, dal nostro “habitat”.
Qui sotto trovate il video completo del rilascio in mare.
Grazie Acquario di Genova per questa esperienza meravigliosa <3
Commenti
1 CommentoVirginia
Apr 19, 2019Che grande emozione! Immagino il tuffo al cuore quando si è immersa e via, verso la libertà! Anche io amo molto gli animali, credo che queste iniziative siano importanti per crescere bambini più responsabili dal punto d vista ambientale