È lunedì .
Un po’ di ottimismo ci vuole.
Anzi, averlo è proprio un obbligo di questi tempi.
Perché il mondo è davvero strano.
La settimana scorsa un sacco di stragi, alternate tra Francia e Germania, con moltissimo sangue di innocenti versato senza una valida ragione.
Nizza, Monaco di Baviera, Rouen.. Solo alcuni dei luoghi del massacro.
Il pensiero ricorrente è : dove succederà la prossima volta ?
Perché la verità è che non si è più al sicuro da nessuna parte .
Non voglio mettere terrorismo, semplicemente guardo in faccia la realtà.
Stiamo attraversando il conflitto del Nuovo Millennio,
una guerra silenziosa,
fatta di terrorismo psicologico, di esplosioni letali e improvvise nonché di gesta folli, nascoste dietro ad una maschera chiamata “fanatismo religioso“.
Proprio noi, un tempo fautori della “guerra santa”, siamo oggi vittime di ciò che sta accadendo .
Sembra quasi un pan per focaccia che i paesi musulmani ci vogliono restituire .
Eppure per me non è proprio così.
Mi sembra di più una guerra nel cui retroscena sono presenti forze politiche troppo potenti, dietro alle quali si celano loschi affari.
Il problema è che a farne le spese siamo NOI.
Noi,
giovani genitori preoccupati riguardo il futuro, bambini innocenti,
nonni,
lavoratori e disoccupati,
ricchi o poveri.. non fa differenza ..
Oggigiorno l’importante è che si faccia notizia, che l’Isis rivendichi gli attentati e altro sangue venga sparso .
È così la paura vince.
Vince su tutti quelli che in questi giorni hanno annullato i loro soggiorni in Francia o Germania, senza contare quelle mete che ormai sono piuttosto off limits come Tunisia, Egitto e Turchia.
Mi piace immaginare il mondo come un tripudio di matite colorate, di diversa fattezza e tonalità.
Perché, dico io, è così difficile, riuscire ad andare d’accordo tra popoli ?
La diversità è ricchezza, dialogo e accrescimento personale, e non motivo di discussione.
Dovremmo cercare di non farci impressionare da ciò che succede per far sì che questo eco di morte e distruzione non risuoni più intorno a noi.
È davvero difficile, perché ci vuole una buona dose di self control, ma si può fare.
Altrimenti che mondo lasceremo in custodia ai nostri figli ?
Come diceva M. CSeszneky ” La tolleranza senza il dialogo è un eufemismo per l’indifferenza “.
Nulla di più vero.
Per vivere in un mondo migliore dobbiamo rispettarci l’un altro.
Commenti
8 CommentiFederica R
Ago 3, 2016Che meraviglioso post *.* Assurdo pensare che nel mondo odierno, dove viaggiare è a disposizione dei più, dove siamo tutti a contatto con tutti sempre grazie anche alle barriere che internet ha distrutto, ci ritroviamo a dover combattere l'odio, l'estremismo, la non tolleranza!
roberta
Ago 6, 2016post davvero magnifico..purtroppo viviamo nel terrore oramai..pensa che mio fratello il famoso giorno era appena arrivato a Monaco..non ti dico la mia paura..anche eprchè il suo cellulare non prendeva..è bruttissimo ma speriamo passi questa follia!
Beatrice Turchi
Ago 25, 2016Leggo questo articolo alla luce del disastro causato dal terremoto del Centro Italia e il razzismo domina anche oggi. Se solo riuscissimo a capire TUTTI che l'altro siamo noi, che non ci sono differenze, ci sono solo uomini malvagi e uomini buoni… soprattutto rendiamoci conto che abitiamo tutti lo stesso mondo…
Daniela M
Ott 21, 2016Davvero, che amarezza! Ci autodistruggiamo a vicenda..
Daniela M
Ott 21, 2016Speriamo ! Posso solo immaginare lo spavento..
Daniela M
Ott 21, 2016Perfettamente d'accordo !
Lucy
Mar 24, 2019Questa cosa delle matite colorate è un’immagine bellissima. Credo che d’ora in poi la userò anche io 🙂 Che poi sono colorate e sono fatte dall’uomo, quindi calzano proprio a pennello!
Daniela M.
Mar 25, 2019Già, sono meravigliose!