La Germania è un paese che mi affascina.
Precisamente libri, film e documentari riguardanti la storia del periodo nazista mi hanno sempre “attratto” e sdegnato, facendomi riflettere a che livelli possa arrivare la crudeltà umana.
Per questo, l’idea di andare a Berlino, mi ispirava da tempo.
Riuscire a vedere con i propri occhi e non attraverso libri di scuola tutti i “monumenti”, quei simboli che seppur non condivisibili hanno fatto e sono parte della nostra storia recente, non ha prezzo.
L’impressione che ho avuto a caldo ve l’ho già raccontato in un altro
post, ora, dopo 9 mesi di tempo ho “rielaborato” a sufficienza pensieri ed emozioni di questa “contrastante” città.
Il muro di Berlino è il simbolo per eccellenza della Guerra Fredda, e della capitale tedesca dopo la Porta di Brandeburgo,
( completamente ricostruita post conflitti bellici mondiali ).
Considerando che nel 1989 quando fu “abbattuto”, io avevo solo due anni, si tratta proprio di storia contemporanea.
Fin da piccola ho il “vizio” di immedesimarmi nelle situazioni altrui, anche quelle più strane per cercare di capirne i punti di vista.
( E voi direte? Ma chi te lo fa fare?! Non lo so, sono fatta così ! )
Quanto fu straziante per una città esser divisa in due parti?
Quante famiglie furono separate da questo gesto folle?
Non lo so, o meglio, lo immagino, ma non voglio sapere.
Proprio la disperazione portava molti a correre verso quel pezzo di cemento rude,
tentare di scavalcarlo mettendo a repentaglio la propria vita, perché i cecchini erano pronti a sparare.
Il muro di Berlino ha spezzato molte vite.
Troppe.
Tracce del muro si trovano sparse per la città, ma le più significative sono :
– la East Side Gallery
– il tratto nei pressi di Potsdamer Platz
– i resti vicino alla Topografia del Terrore a Niederkirchnerstraße 8
– il centro di documentazione ed il memoriale del muro in Bernauer Straße 119
La East Side Gallery è il maggior tracciato rimasto ed è considerata ad oggi la più lunga galleria d’arte all’aperto del mondo.
Consta numerosi murales di artisti provenienti da ogni parte del mondo raffiguranti il tema della pace e della guerra.
Uno dei più famosi è quello raffigurante il bacio fra Erich Honecker e Leonid Brežnev.
La galleria di graffiti prosegue anche nel lato interno lungo la Sprea.
Qui sotto potete vedere un’immagine scattata da me.
Questa parte di Berlino mi è piaciuta moltissimo, i colori dei murales, per quanto non ne sia un’amante, sono riusciti a trasmettermi il loro messaggio di forza.
Come sempre è incredibile quanto le cose più semplici siano anche le più immediate a livello di “ricezione” .
Muovendoci in pullman ciò che mi ha colpito di più è la differenza tra la parte ovest e la parte est della città.
Appena abbiamo varcato il confine est, le differenze, anche solo per quanto riguarda le architetture, erano tangibili, gli ampi stradoni, le locomotive che “sbuffavano” lungo la S-Bahn e antichi palazzi dai cortili interni, mi hanno subito portato alla mente i paesi dell’ex-Urss.
Nella zona orientale ho vissuto la differenza, quel “filo” invisibile di divisione della stessa città.
Perché per quasi 30 anni Berlino ha subito un pesante fardello.
L’idea che ho avuto è che i tedeschi vogliano “dimenticare” tutto ciò che è successo nell’ultimo secolo.
Eppure, nonostante questo, l’aria è diversa e non basterà il tempo a cancellarne il ricordo.
Il confine est ed ovest viene incrociato diverse volte quando si è in giro per la città.
Nei pressi di Potsdamer Platz, oggi importante polo tecnologico di Berlino, ieri territorio desolato di divisione ove sorgeva il muro, si può ammirare anche la ricostruzione di uno dei primi semafori della Germania.
Vi consiglio di non perdere il centro di documentazione storica del muro in Bernauer Straße 119, l’ingresso è gratuito ed è aperto tutto l’anno dal lunedì alla domenica con orario 8.30/18.30-19.00.
Da non perdere infine l’area in cui sorge il centro di documentazione “Topografia del Terrore”, ove una volta si trovavano edifici come la centrale della Polizia Segreta di Stato, il comando generale delle SS ed il carcere della Gestapo.
All’interno è d’obbligo fare tappa alla mostra gratuita che ripercorre tutte le tappe di vita del Reich Tedesco, dal suo sviluppo alla sua caduta .
Merita una visita anche l’esterno, dove è possibile ammirare la “quarta” generazione di muro, pesantemente provata dai “picchi del muro” avvenuti una volta che Berlino fu riunificata.
Anche qui l’ingresso è gratuito e si può accedere da lunedì a domenica con orario 10-18.00/20.00 a seconda delle stagioni.
Berlino è una città sempre più aperta al turismo, ed è comodamente raggiungibile tutto l’anno con voli economici dall’Italia.
Date un occhio ai prezzi di
Fly Go.
Essendo molto ampia, vi consiglio di pianificare bene le vostre visite, dando un’occhiata alla
mappa dei trasporti della città.
“ Qui sosta in silenzio, ma quando ti allontani parla.”
( epitaffio sulla lapide posta in un giardino di rose a commemorazione dei 20 bambini ebrei trucidati a Neuengamme dai nazisti )
Commenti
40 Commentimammadeinchina
Ott 7, 2014Ultimamente mi viene voglia di tornare a Berlino, visto che quando ci sono stata, nel 2001, non era la metropoli all'avanguardia che oggi attira molti giovani, e non mi era piaciuta molto. Vorrei vedere la East Side Gallery di cui parli, non la conoscevo. A me era piaciuto molto il Checkpoint Charlie, mi faceva correre un brivido pensare alle storie vissute in quel punto dove il muro aveva diviso tante persone (anche io mi immedesimo spesso nelle storie altrui, e quando si tratta di storie nella Storia, le emozioni sono sempre molto forti…)
lally
Ott 7, 2014Complimenti cm sempre!!
Ele781
Ott 8, 2014Boh.
A me Berlino non ha convinto…
Poi magari dipende dalle aspettative
Elisa Ciarlantini
Ott 8, 2014Come sempre i tuoi post sono molto interessanti Complimenti! Berlino è una città che mi manca da vedere…spero di riuscire ad andare prima o poi
Tarragona IN
Ott 8, 2014Ho moltissima voglia di conoscere Berlino. Speriamo che prima o poi possa andare lì, anche a me mi affascina.
http://tarragonain.blogspot.com.es
Due Giromondo
Ott 8, 2014Proprio in questi giorni stiamo scrivendo anche noi, finalmente, un post su Berlino!!
Berlino ci è piaciuta molto, anzi troppo! infatti contiamo di ritornarci al più presto!!
Un abbraccio!
Dany M
Ott 8, 2014Grazie per il commento 🙂 Sai, a me Berlino un po' mi ha deluso, ma perchè la aspettavo diversa da come la avevo tanto immaginata.. a distanza di mesi ho rielaborato le mie impressioni e sarei pronta a tornare per vedere quello che mi sono persa, perchè credo di averla capita come città dopo esserci stata e non durante. Si, Checkpoint Charlie è memorabile!
Dany M
Ott 8, 2014Grazie! E' bello ricevere commenti del genere.
Dany M
Ott 8, 2014Ti capisco. Io avevo troppe aspettative e un po' mi ha lasciato l'amaro in bocca. Dopo un po' di mesi però ho rielaborato i pensieri e trovo sia comunque una città interessantissima dal punto di vista culturale.
Dany M
Ott 8, 2014Grazie Elisa! Lo sai che mi hai fatto un complimento bellissimo?? Sono emozionata!!*-*
Dany M
Ott 8, 2014Lo spero col cuore per te, si tratta di storia che non si dimentica.
Dany M
Ott 8, 2014Vengo a leggere le vostre impressioni allora 🙂
Kylie
Ott 9, 2014Il nazismo è un argomento che interessa anche a me e alo stesso tempo lo detesto. Di Berlino parlano bene tutti.
Buona giornata!
Katiu R.
Ott 9, 2014Berlino non l'ho mai vista come città, ma la Germania mi piace: sono stata a girovagare per un paio di settimane nella zona della Foresta Nera e me ne sono innamorata!
E.
Ott 9, 2014Anche a me Berlino ha fatto questa impressione: una città che vuole dimenticare una storia dolorosa che però continua a venire a galla! Bellissimo post 🙂
Moky
Ott 9, 2014Io avevo 19 anni allora, ricordo le prime mazzate date al muro, la foga delle persone nell'abbatterlo. E' stato un momento indimenticabile, triste e doloroso.
Non sono mai stata in Germania, ma ho letto tanti libri sul nazismo e sempre con orrore
Due Ingiroblog
Ott 9, 2014Siamo stati a Berlino e ci è piaciuta davvero tantissimo.
L’abbiamo preferita a Londra, e pensare che sono entrambe città enormi.
Berlino secondo noi è a misura d’uomo, è avanti, è giovane, fresca, brillante, da molto spazio ai giovani, è creativa e piena di arte contemporanea.
Ma a Berlino c’è anche molta storia, è davvero ricca di storia e troviamo che le due cose si mescolino molto bene.
Alcuni amici ci avevano portato in alcuni locali della “Berlino Est” e cavoli se si vede la differenza! Il quartiere era diverso, la gente era diversa.
Berlino per noi rimane una gran chicca.
Sei stata al Tacheles ? Uno dei centri sociali più grandi di Berlino ? Un edificio pazzesco. Li si che danno spazio ai giovani artisti !
Silvia Pareschi
Ott 9, 2014Berlino è la mia città preferita! Ci vivrei anche, ma tutti mi hanno detto di provarla d'inverno, prima di decidere…
Ciccola
Ott 9, 2014Adoro Berlino, anche se la trovo malinconica (o forse la amo proprio per questo).
Patalice
Ott 9, 2014sto scrivendo a destra e a manca che la germania mi sta attirando a se come una calamita, in questo periodo…
sarà che mi piace l'idea di questa città mai ferma, ricca di storia, schiava del suo passato, ma capace di farsi perdonare l'orrore con una carica di modernità positiva
edvige
Ott 9, 2014In Germania mi sono fermata a Monaco anche se per lavoro. Ho un fratello che vive ad Hannover ma non ci sono mai andata. Sola non posso e marito non conosce la lingua per cui troppo faticoso passare giornate a fare la traduttrice simultanea visto che fratello non biascica una parola d'italiano. So da amici che Berlino è stupenda ovviamente bisogna viaggiare e vedere senza dirsi cosa o come la vorresti ma lasciarti trasportare da quello che ti viene offerto poi si potrà dire se è paciuta. Grazie del viaggio aufwiedersehen.
Dany M
Ott 9, 2014Appassionata anche tu di quel terribile periodo storico?? 🙂 Buona serata Kylie!
Dany M
Ott 9, 2014Quella zona non l'ho mai vista, ma mi ispira moltissimo.. ora ancor di più visto che me lo confermi!!
Dany M
Ott 9, 2014Grazie E. !!
Dany M
Ott 9, 2014Già. Con che crudeltà si possono fare certe cose..
Dany M
Ott 9, 2014No non ci siamo stati.. bisognerà tornare 🙂 ehehe Io comunque, per quanto ami la "storia tedesca", se devo scegliere preferisco Londra, da sempre è nel mio cuore 🙂
Dany M
Ott 9, 2014Non so a che freddo sei abituata ma io ci sono stata a Capodanno scorso e.. si congelava!!!!
Un’arbanella di basilico
Ott 9, 2014Molto bello questo post Dany, anche io a Berlino sono andata a cercare i ricordi del muro e della guerra fredda, è sconvolgente… un abbraccio a presto
Dany M
Ott 9, 2014Hai usato un aggettivo esatto. Si, a tratti è piena di vita, in altri momenti la vedo come una "conchiglia vuota" e desolata.
Dany M
Ott 9, 2014Motivo in più per preparare le valigie e partire??:D
Dany M
Ott 9, 2014Grazie a te del pensiero Edvige! Che fortuna avere parenti sparsi per il mondo.. avrei una scusa in più per viaggiare!
Dany M
Ott 9, 2014Grazie cara :-)!
Greta Giordano
Ott 10, 2014Ciao, anche questo tuo articolo è molto interessante…. come sempre d'altra parte… Un abbraccio Greta
Carmine Volpe
Ott 10, 2014un bel resoconto su berlino
Enrica Pressanto
Ott 10, 2014Bella Berlino, una vera scoperta al tempo..una città dove voglio ritornare. La mia migliore amica è lì proprio ora per lavoro che invidia 😛
Dany M
Ott 10, 2014Grazie Greta!
Dany M
Ott 10, 2014Grazie Carmine della visita!
Dany M
Ott 10, 2014Che figata 🙂 un motivo in più per andarci no??
MARTINA
Feb 25, 2019La prima volta che sono stata a Berlino sono tornata un po’ con l’amaro in bocca, poi in realtà le ho dato una seconda occasione. Devo dire che soprattutto la visita ai resti del muro di Berlino mi è piaciuta molto. Sembra una visita “semplice” in realtà richiede una buona dose di riflessione
Daniela M.
Feb 25, 2019La visita al muro mi è piaciuta, è il resto che mi è parso un po’così.. freddo.. però le darei una seconda opportunità in primavera!