Gli imprevisti in viaggio colpiscono all’improvviso e possono rovinare l’intero soggiorno.

IMPREVISTI IN VIAGGIO : LA MIA ESPERIENZA

Chi non ha mai avuto paura di perdere un bagaglio in aeroporto?

Io sempre, ero terrorizzata ogni volta che prendevo un aereo.. e alla fine è successo, a Dublino!

In quel periodo ogni occasione era buona per prenotare un weekend in Europa, perciò era più che plausibile che prima o poi sarebbe successo.

La mia esperienza –> https://www.raccontidiviaggioenonsolo.com/2016/02/la-mia-disavventura-di-viaggio-a-dublino.html

Alla fine è andata bene, il bagaglio mi è stato recapitato il giorno seguente direttamente in hotel e non ha intaccato il nostro viaggio!

Tuttavia gli imprevisti in viaggio non sono costituiti solo da questo, ma ahimè possono riguardare cure medico-sanitarie, danni a mezzi o persone..

In tutti questi casi ci viene in aiuto l’assicurazione viaggio all’estero di Genertel.

Con la polizza viaggio completamente personalizzabile possiamo partire tranquilli e dormire sonni sereni.

IMPREVISTI IN VIAGGIO : LA PAURA DI VIAGGIARE

Molte persone ahimè soffrono di una vera e propria malattia, l’AGORAFOBIA.

Nato principalmente come termine per definire la “paura ad attraversare spazi aperti“, si è evoluto in un’accezione più ampia, la paura di viaggiare, spostarsi, andare al di là della propria confort zone.

Chi ne è affetto finisce per limitare la propria vita in tutti i sensi, viaggiare diventa un tormento psicologico sempre più forte al quale l’unica soluzione è rinunciarvi.

Ovviamente in questi casi ( estremi ) la cosa principale da fare è rivolgersi ad uno specialista che possa aiutarvi a comprendere i motivi scatenanti del disagio.

Senza arrivare a livelli esagerati, la paura di viaggiare può generare irrequietezza e stress.

Chiunque tra noi può essersi agitato all’idea di un volo intercontinentale, e di sentirsi “sperduto mille miglia lontano da casa”. Ansie comprensibili.

Vediamo insieme come combatter la paura di volare :

• Creare una playlist di viaggio con la vostra musica preferita. Mi rilassa molto personalmente! ( io adoro ascoltare musica, ne parlavo giusto tempo fa sul blog –> https://www.raccontidiviaggioenonsolo.com/2014/06/soundintrip-le-playlist-dei-tuoi-viaggi.html )

• Leggere un buon libro o la guida di viaggio. Così facendo focalizzerete la vostra mente all’arrivo, concentrandovi su tutto il bello che deve ancora venire!

• Provare a dormire. Il tempo passerà velocemente, ricordo il volo di ritorno dal Messico come una passeggiata! 😀

• Vedere un film. Durante il rientro da Fuerteventura ci siamo guardati Hotel Transilvania ed il tempo è passato in un attimo!

• Guardare fuori dal finestrino, per “monitorare la situazione”. Questo lo faccio sempre!

Personalmente ho iniziato a volare tardi, il primo aereo lo presi nel lontano 2005 per andare a Valencia.

Da li è stato un continuo turbinio di emozioni, voglia di scoperta ed iniziare a viaggiare, nonostante fossi appassionata di geografia e curiosità sui popoli fin da bambina.

Ogni giorno di ferie era speso per prender la valigia e inforcare i cieli a bordo di un aereo.

Ma, a gennaio 2015 i ritorno da Budapest ci trovammo in una turbolenza forte in fase di atterraggio, in cui giuro ho pregato di poter baciare terra appena scesa.

Contestualmente scoprii di esser incinta qualche giorno dopo.

Ed ecco che.. la paura di volare si è impossessò di me!

Patisco proprio il fatto di non poter avere alcun controllo lassù in cielo, di esser in balia dell’aereo.

Nella vita sono una persona che cerca di avere tutto sotto controllo, ( non sono pazza ), semplicemente amo decidere e non esser un soggetto passivo nelle mani altrui.

E probabilmente l’aereo non è che una trasposizione che accentua al massimo il concetto di”perdita di controllo“.

Durante l’ultimo volo sono stata con gli occhi puntati giù, ho ascoltato musica e letto un buon libro ( Ritorno alle Terre Selvagge di Francesco Lotta ) ma la cosa che più mi ha rilassato mentre i miei compagni di viaggio ronfavano beatamente, è stato cercare di indovinare gli stati e le isole dall’alto.

E qui si ritorna al mio amore per la geografia 😉

Per contro non ho alcun timore o pensiero riguardo al cibo o alla pulizia che potrò trovare, parto sempre assicurata, in modo che se ci sono imprevisti siamo coperti.

E voi, avete paura di volare?

Raccontatemelo 🙂

Le case saranno in grado di volare.

Verrà il momento in cui intere comunità potranno migrare a sud in inverno, o spostarsi verso nuovi territori ogni volta che sentono il bisogno di cambiare paesaggio.

(Arthur Charles Clarke)

 

-Post scritto in collaborazione con Genertel-