Quando pensiamo alle vacanze al mare,
fantastichiamo sempre mete lontane ed esotiche.
Eppure la nostra Italia offre spiagge e mari stupendi.
Per questo era nato il progetto #italiantreasures, con il quale volevamo valorizzare angoli meno noti dello stivale.
La Sardegna rientra tra queste perle.
Luogo in cui nascono i colori prima di diffondersi nel mondo.
Spiagge desertiche,
di sabbia finissima, bianca, rosa, rossa e color dell’oro.
Acqua che riflette le sfumature del cielo,
spazzato con vigore dal vento,
sgombero di nubi alle volte,
preludio di burrasca altre.
Un paradiso a poca distanza, un gioiello incastonato nel Mediterraneo.
Custode nell’entroterra di storie antiche,
di leggende e ahimè di degrado,
come succede spesso nelle zone, passatemi il termine, “periferiche”.
La Sardegna alterna angoli di sfrenato sfruttamento territoriale a veri e propri paradisi incontaminati.
Innamorarsene è facile.
Mio papà ci ha fatto il militare e tra un incarico ed un altro ci ha passato un anno intero.
Era alla Maddalena, luogo che ricorda sempre con amore e spensieratezza.
Non è un caso se il viaggio di nozze dei miei genitori è stato proprio in Sardegna, nel mese di novembre di un po’ di anni fa.
Pensate un po’, autunno in Sardegna, decisamente unconventional no??
Il bello di questa regione è che si presta ad essere una meta adatta a tutti,
ma proprio a tutti e non per retorica.
Basta sapersi giostrare tra le varie località ed il gioco è fatto :
– luoghi come l’Isola della Maddalena, adatta più a famiglie e fidanzati
– San Teodoro e Costa Smeralda per tutti coloro che amano la vita mondana
Ma forse sono solo “pregiudizi”, personalmente ne esplorerei ogni centimetro quadrato, senza troppi pensieri
.
L’unico neo sono i prezzi, per riuscire a risparmiare ( se non si è nativi ne residenti ) l’unica cosa da fare è quella di giocare in anticipo e prenotare online ( vi consiglio
traghetti per sardegna ) andata e ritorno al prezzo migliore, anche con compagnie diverse.
” La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi:
ventiquattro mila chilometri di foreste,
di campagne,
di coste immerse in un mare miracoloso
dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso.”
(Fabrizio De André)