di #viaggi, #viaggiare e #viaggite..
I giorni passati ho trascorso un meraviglioso weekend a Roma e sulla via del rientro ho fatto tappa a Siena. Queste...
Serata di riflessioni.
Sono qui rannicchiata sotto le coperte a “riprendermi” da questa lunga giornata…
No, un momento, ricominciamo daccapo.
Questo era l’incipit del post che volevo scrivere venerdì sera scorso.
Poi, tra una cosa e l’altra non sono più riuscita a ritagliarmi un attimo per condividere i miei pensieri.
Infatti il post ha subito un’altra interruzione, l’ennesima.
Perché quando stanno male i nostri figli, tutte le attenzioni vanno a loro.
Poi il virus tremendo che non le ha dato tregua da una settimana è passato a me proprio ieri sera e tra brividi, febbre a 39 e dissenteria eccomi giunta ad oggi, stanca e priva di forze.
Viaggiare con e senza figli cambia, eccome se cambia.
Come del resto la vita in se.
Chi non lo ammette è ipocrita a mio avviso.
Tutto ciò che prima ruotava intorno ai propri bisogni ed alle proprie esigenze ora ha un nuovo baricentro, quel piccolo esserino che riempe di gioia e amore le nostre giornate.
Prima di pensare a noi, pensiamo a loro.
Questo in ogni aspetto della nostra quotidianità, da quando ci alziamo fino a quando andiamo a letto.
Del resto siamo MAMME.
La mamma è una figura che nasce insieme ai propri figli. Così come quella del papà.
La mamma è una donna che cresce, matura e cambia le proprie priorità.
L’importante è cercare di ritagliarsi sempre propri spazi e del tempo da dedicare alle proprie passioni.
E se tra queste ci sono i viaggi, beh immancabilmente anche questi subiranno delle mutazioni.
Almeno, io l’ho sempre pensata così.
Da quando sono diventata mamma i miei viaggi hanno subito una battuta d’arresto, un po’ perché la bimba non dorme molto ancora oggi ( 🙁 ) e quindi è stata “impegnativa” da gestire in quanto iperattiva notte e giorno, e poi perché a volte, bisogna “combattere” in casa, contro chi è convinto che viaggiare con i bambini sia impossibile!
O meglio, mettiamola così, difficile per chi ha l’animo pigro 🙂 E vi assicuro, non è cosa facile.
Per fortuna io non sono così ed un po’ di cose, compatibilmente con i nostri impegni lavorativi, siamo riusciti ad organizzarle.
Avevo già due viaggetti in programma, uno lo scorso week end in Maremma, alla scoperta di Saturnia e dintorni e Lucca ed uno in Romagna ai primi di giugno.
A mio avviso, per quanto sia una grande fan del viaggiare con bambini in autonomia, cosa in cui credo fortemente, non tutte le mete vanno bene per viaggi con bambini, o meglio, c’è un età per ogni cosa.
Vi faccio un esempio.
Sto pensando ad un bel viaggio da fare ad agosto ed ho pensato al Kenya.
Ma sono indecisa perché vorrei fare il safari e devo informarmi in quanto la bambina avrà appena due anni.
Avevo in mente anche la Thailandia, ma viste le ore di volo e siccome vorrei girarla un po’, credo che la rimanderò a quando la bimba è più autonoma, quindi un annetto almeno.
Vorrei che anche la bambina apprezzasse il viaggio insomma.
Pertanto, si al viaggiare ma con consapevolezza, anche perché non tutti i bambini sono uguali, e sarò bene, almeno per i primi tempi, “plasmare il viaggio” sulle loro esigenze.
Commenti
13 CommentiSimona [Ciccola]
Apr 28, 2017L'importante è non smettere di viaggiare ^_^ Cara Daniela, sono sicura che hai già trasmesso a tua figlia l'amore per la scoperta di posti nuovi, di sicuro è un po' più complicato spostarsi con una bimba ma le stai regalando sensazioni ed esperienze di cui ti sarà grata da grande.
Patalice
Apr 28, 2017…mi accodo a Ciccola, l'importante è NON SMETTERE DI VIAGGIARE!
giulia pignatelli
Apr 29, 2017Ehh… mia cara, la vita cambia, prima i figli, poi non ci sono i soldi… secondo me la cosa migliore è non pensarci. La vita non ce la programmiamo noi, le cose semplicemente avvengono. Alcune mie amiche hanno il problema dei genitori anziani, oltre ai figli e che fai, li abbandoni? Prenditi quello che hai di bello e quando avrai la possibilità di fare un viaggio, fallo!!! E ricorda: i figli si ammalano SEMPRE nei periodi di festa :))))
Natascia Colman
Apr 30, 2017Ciao, la penso esattamente come te. Anche noi prima di Ambra avevamo ritmi completamente diversi. Da quando è arrivata lei le cose sono cambiate, anche se non abbiamo smesso nemmeno per un periodo di girare… ecco da viaggi forse sono diventati giri, però devo dire che ho notato che quando andiamo in giro, Ambra è molto più brava, calma e tranquilla (in 18 mesi avremmo dormito 2 notti complete)… quindi appena possiamo carichiamo la piccola sul seggiolone e partiamo che sia per una giornata, per un week end o per una vacanza più lunga l'importante è andare…
Daniela M
Mag 2, 2017Grazie Simona ! Speriamo, ma ad ogni modo quando si va sembra apprezzare, credo che viaggiare con i propri figli sia faticoso ma fonte di ricchezza 🙂
Daniela M
Mag 2, 2017Grazie Cara 🙂 quello no! Bisogna spostarsi e conoscere nuovi posti e riscoprire i vecchi 🙂
Daniela M
Mag 2, 2017Ciao Giulia! Grazie del commento e della visita innanzitutto 🙂 Vero, la vita va vissuta e non rimpianta. Indubbiamente le cose cambiano e bisogna prenderle per come vengono, apprezzando le differenze. Appena possiamo partiamo 🙂
Daniela M
Mag 2, 2017Grazie Natascia per il tuo contributo 🙂 Io non vedo l'ora, appena possiamo faremo lo stesso 🙂
Daniela M
Mag 2, 2017Ps. per ora si è ammalata sotto Natale e immediatamente dopo Pasqua :-(!!!!!!!! un classico ;D
Elena
Mag 5, 2017Ecco! finalmente sono riuscita a ritagliarmi il tempo per risponderti… Viaggiare con i bambini lo si fa solo se lo si vuole fare. Perché, non prendiamoci in giro, non si può dire che non sia faticoso. Se poi all'irruenza naturale dei bambini ci si mette anche l'età dei genitori che non sono più nel pieno della giovinezza, la fatica triplica! Quindi sottoscrivo tutto quello che dici.. tornassi indietro farei il mio bambino molto prima, ma questa è un altra storia! Non smetterei mai di viaggiare, perchè credo nel valore formativo del viaggio e spero di trasmettere a lui la mia passione e l'amore per il mondo nelle sue varie forme…ma certo il viaggio cambia, si fa attenzione alla meta, si cercano momenti di svago a cui mi si avrebbe pensato prima, ma questo sia anche il bello della vita: non smettere mai di cambiare e di crescere, in questo caso, insieme a loro. Ah! Una cosa, io ho portato Emi in fascia fin dalla nascita, tuttavia se ne facessi un altro forse sceglierei una via più tradizionale, anche se è bellissimo infatti averlo sempre a contatto il mio si è stra-abituato a stare in braccio. Non so se dipende da questo, ma un dubbio mi è venuto. Certamente il marsupio è stato un validissimo alleato in molti viaggi, seguito a ruota dallo zaino porta-bebé che usiamo ancora adesso! Grazie del bel posta e di aver condiviso le tue riflessioni! A quando una gita relax per mamme blogger? 😀
Daniela M
Mag 9, 2017Grazie Elena per il tuo prezioso commento! Non posso che concordare con te 🙂 si secondo me le fasce ed i marsupi gli fanno un po' prendere "il vizio", perchè l'ho notato con la mia 🙂 io ci sto! quando organizziamo a metà strada? potremmo scegliere un parco per i bimbi 😉
Katiuscia Herrera
Mag 23, 2017Ah come ti capisco!!! Proprio oggi riflettevo su questo argomento, quanti cambiamenti quando si viaggia con i piccoli, e a quanti viaggi particolari bisogna rinunciare!! Io non riesco neanche più a godermi la vacanza al 100% perché un po' d'ansia c'è sempre… però pensa a quanti bei ricordi gli resteranno impressi! Il mio bimbo è andato in Perù l'anno scorso che aveva appena compiuto 2 anni e a distanza di parecchi mesi non fa altro che parlarne "ti ricordi mamma…"!! Penso che emozione per loro anche se sono così piccoli!!
Daniela M
Mag 24, 2017Ma io sono positivissima 🙂 Sono certa che tutto ciò che fa le rimarrà dentro 🙂