I Giardini dell’Acquasola a Genova : un oasi verde in centro città
I giardini dell’Acquasola a Genova sono il “parco” per definizione del capoluogo ligure. Un...
Baby wearing significa letteralmente “indossare il bambino”.
Si tratta di una filosofia che ha preso sempre più piede negli ultimi anni e trova le sue origini presso le comunità rurali di Africa, Asia, America Latina ed Oceania.
Prevede il contatto “cuore a cuore” tra mamma e bambino al fine di migliorarne il rapporto, creare sempre più bonding (legame di attaccamento ) rispondendo in velocità ai bisogni fisiologici del proprio cucciolo.
Da un eccessiva impostazione rigida del nucleo si è arrivati all’estremo opposto, accontentando il pianto del neonato fin da subito.
Sono stati dunque stravolti i concetti di vizio, capriccio e famiglia in generale .
Tra i regali di nascita della piccola lo scorso anno ho ricevuto un marsupio della Chicco, che complice il peso della bambina, si è rivelato fin da subito scomodo e poco pratico da indossare, tanto da averlo riposto nella scatola e rivenduto giusto qualche settimana fa.
Ovviamente si tratta di esercizi semplici ma tosti al tempo stesso
(anche perchè io di danza non me ne capisco nulla, ho sempre giocato a pallavolo ),
ed il bello è che i neonati si rilassano perchè coccolati a ritmo di musica restano attaccati alle proprie mamme.
I supporti esistenti sono davvero molti, fasce elastiche, rigide, mei tai, manduca ecc..
Il mio primo approccio è stato col mei tai, più semplice come legatura rispetto ad una fascia, tanto che guardando un video su youtube, dopo averlo fatto con la maestra a lezione un paio di volte, ho imparato da sola.
Vi consiglio comunque di rivolgervi alle Consulenti del Portare ed alle Fascioteche della vostra zona, poichè sapranno indicarvi e guidarvi verso il supporto che più si adatta a voi e al bambino.
Dopo due mesi di corso di danza ho deciso di acquistare un MANDUCA, rigorosamente online, risparmiando un pochino, e devo dire che sono soldi davvero ben spesi.
( Vi consiglio di acquistarlo su Amazon per risparmiare un pochino ).
Faccio una premessa,
non sono una di quelle mamme che ha tenuto la figlia solo ed esclusivamente nel marsupio,
trovo però che sia stato ed è tuttora, finchè le mie spalle reggeranno, un ottimo supporto per “trasportare” la bambina da casa alla macchina e viceversa o nei tratti a piedi, e soprattutto quando era piccolina un ottimo metodo per spostarsi velocemente dalla macchina al supermercato senza tirar giù passeggino e quant’altro.
Personalmente ho sempre amato mixare col passeggino, perchè non volevo che la bimba prendesse il “vizio” di stare troppo in braccio.
Mamme di oggi non ditemi di tutto 🙂
ma non sono completamente d’accordo su queste nuove teorie per le quali i bimbi vanno sempre presi in braccio per ogni verso, non vanno mai lasciati piangere ecc.. secondo me si è arrivati ad un’esagerazione completa..
Prima forse si era troppo rigidi, oggi troppo lascivi.
E il rischio è quello di creare dei giovani adulti senza rispetto che danno tutto per scontato.
Ma questo è il mio personalissimo pensiero.
Secondo me la “verità” sta nel mezzo.
Io nel dubbio mi lascio guidare dall’istinto, ed è quello che consiglio a tutte voi mamme che mi state leggendo.
Ogni mamma sa quale è la cosa migliore per il proprio figlio.
Alcune caratteristiche del supporto che ho scelto :
Detto ciò io posso dirvi che il Manduca oltre ad esser comodissimo per le situazioni sopra elencate. rapido e veloce da mettere, si è rivelato un valido alleato in viaggio.
Perchè?
– Ci sono luoghi che è impensabile ( se il bambino non cammina ancora ) esplorare col il passeggino.
Grazie ad esso ho deciso questa estate di salire sull’Etna, precisamente fino ai Crateri Silvestri a
1.900 mt di altitudine ( oltre non era possibile perchè è sconsigliato nei bimbi piccoli superare in
fretta determinati livelli di altitudine ), portando con me la piccola Leila.
Ed è stata una bellissima esperienza!
Non mi sono lasciata intimorire e con il cucciolo nel marsupio abbiamo “scalato” tutti i crateri.
Io e Leila sull’Etna |
– Il marsupio concilia il sonno dei bimbi, ed infatti tutti i giorni in spiaggia a metà mattinata e inizio pomeriggio facevamo una bella passeggiata sul bagnasciuga, il risultato ?
La piccola si addormentava cullata dal rumore del vento e del mare, dopodichè la stendevo a riposare sull’asciugamano e noi a prendere il sole.
Io e Leila in spiaggia |
Lo ammetto, sono una di quelle mamme che non ha troppe ansie..
e credo sia una fortuna,
perchè a mio avviso una mamma “tesa” trasmette questa agitazione al figlio rendendolo più nervoso.
Sarà per questo che Leila è così tranquilla come bambina?
Non lo so.
Di sicuro tra gli “strumenti” che consiglierei vivamente ad una neo mamma c’è il manduca, o supporto ergonomico che meglio le si addice.
Che ne pensate?
Ditemi la vostra .-)
Commenti
4 CommentiMarina Loyko
Nov 19, 2016wow super
Daniela M
Nov 19, 2016Grazie 🙂
Paola
Apr 7, 2019Che bel nome hai dato a tua figlia, mi fa venire in mente la principessa di Star Wars nella versione italiana 🙂 Anche io uso il marsupio anche se da quando ho preso il passeggino leggero l’ho un po’ accantonato
Daniela M.
Apr 8, 2019Grazie! Pensa che l’abbiamo scoperto da quando è nata.. tutti hanno iniziato a parlarci della principessa Leila ehehehe! Io l’ho usato per escursioni o spostamenti rapidi.. per il resto passeggino.